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Léon Gimpel


13 maggio 1878-7 ottobre 1948

E' stato un fotografo francese.

Nato a Parigi nel 1878, ha lavorato per l'azienda di tessuti di famiglia, gestita dal fratello maggiore Eugene. Nel 1897 si accese il suo interesse per la fotografia quando gli fu regalata una Kodak, che ben presto scambiò per una Gaumont Spido che gli permise una maggiore libertà creativa. Nel 1900 lavorò prodigiosamente per documentare l'Exposition del 1900 a Parigi . Nel 1904 il suo lavoro è stato pubblicato regolarmente nelle riviste La Vie au Grand Air, La Vie Illustrée e L'Illustration.

Fotografo inquieto e innovativo, Gimpel sperimenta con grandi prospettive i processi di realizzazione degli autoritratti utilizzando specchi deformanti e la fotografia notturna. In una manifestazione aerea a Bétheny nel mese di agosto 1909, Gimpel salì su una mongolfiera per fotografare la folla sottostante, sperimentando la fotografia aerea. Tuttavia è il suo lavoro pionieristico nel campo della fotografia a colori che è il più degno di nota.
Nel 1904 Gimpel incontra Auguste e Louis Lumière che avevano appena mostrato la loro invenzione all'Académie des Sciences. Limitato dai tempi di esposizione lunghi e necessari, Gimpel rivide il processo per fotografare nature morte e paesaggi: assistito dal suo collega Fernand Monpillard, Gimpel modificò le piastre per la produzione di "istantanee" a colori. Grazie alla sua opera Gimpel fu l'unico fotografo in grado di catturare, a colori, scene di vita quotidiana durante la Belle Époque.

Il 10 giugno 1907 furono pubblicate, per la prima volta, le sue immagini a colori. In effetti uscì una edizione speciale de L'Illustration per mostrare la nuova tecnologia includendo un inserto con quattro autocromi adottati da Gimpel: un gruppo di soldati, due vedute panoramiche di Villefranche-sur-Mer e un tramonto sul lago di Ginevra. Poche settimane dopo, il 29 giugno 1907, Gimpel pubblicò le prime fotografie a colori di notizie di Federico VIII di Danimarca e di sua moglie Luisa di Svezia in visita in Francia in quel periodo.

Gimpel produsse molti lavori utilizzando l'autocromo, probabilmente la più famosa immagine è il quartiere Grenata di Parigi abitato da un gruppo di bambini in abiti di soldati.
Un ruolo fondamentale lo giocarono anche le foto di documentazione sull'esperienza francese nella Prima Guerra Mondiale, in particolare delle trincee sul fronte occidentale e delle fabbriche di munizioni.

Gimpel sposò Marguerite Bouillon nel 1939 e si stabilì a Béarn.
Morì nel 1948 a Sérignac-Meyracq.









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